Crai

Scriviamo per segnalare un netto calo della qualità del servizio di vendita del Crai sito in via Asiago 51, Torino, registratosi da quando è iniziata la nuova gestione, sotto diversi punti: 1) In data giovedì 11 febbraio 2021, alle ore 13:15 c.a., sono stato presso di Voi per acquistare alcuni articoli al reparto ortofrutta. Tuttavia ho dovuto attendere venti minuti, prima che i miei articoli venissero pesati e dotati di prezzo: infatti gli addetti non avevano munito la bilancia del servizio self service di carta per gli scontrini e hanno impiegato diverso tempo prima di ovviare all'inconveniente. Non solo. Dopo essere stato invitato a pesare gli articoli presso il banco di macelleria ed essere andato alla cassa, il cassiere ha preteso di ricontrollare gli articoli pesati al banco di macelleria. 2) In data odierna, lunedì 15 febbraio 2020, in occasione degli acquisti abbiamo applicato agli articoli alcuni buoni sconto, del tipo "20% sconti fai da te", presenti in due distinti coupon, validi tra lunedì 15 e martedì 16 febbraio 2021. Quando ci siamo presentati alla cassa, la cassiera ha contestato l'apposizione di tutti i buoni presenti nei due coupon, asserendo che i coupon fossero da utilizzare rispettivamente in due distinte giornate, e non nella medesima giornata. Dopo aver sottolineato che tale prassi non è indicata sul coupon o sul regolamento, ci è stato detto testualmente: "Io vi sto spiegando come funzionano gli sconti, dovreste chiedere prima di effettuare gli acquisti; di solito (sic!) le offerte funzionano in questo modo." Tra l'altro, presso il vostro punto vendita non viene esibito il "regolamento" e, di conseguenza, non è possibile avere oggettiva contezza di tale prassi. Per di più, ad un articolo - e precisamente a della toma campagnola distribuita nel reparto gastronomia - non è stato applicato lo sconto del 20%, e ciò ad arbitrio della cassiera, che non ha sincerato le ragioni di tale disservizio, costringendoci a lasciare l'articolo alla cassa, dal momento che si stava formando della coda ed eravamo imbarazzati. Peraltro, detto articolo né era scontato né apparteneva ad una categoria esclusa dagli sconti, come è evincibile dal retro dei coupon. 3) Inoltre, spesso il punto vendita si trova in condizioni igieniche abbastanza precarie: carrelli sporchi, odore di fognatura presente all'ingresso, odore di muffa all'apertura dei frigoriferi e del reparto di gastronomia rendono il locale poco raccomandabile. Senza contare il fatto che l'atteggiamento degli addetti, con esclusione di un paio di singoli e virtuosi casi (mi riferisco all'addetto che lavora al banco di macelleria, molto competente e cordiale), è particolarmente scostante e scortese, contegno proprio di chi svolge il proprio lavoro senza dedizione e con superficialità.