Farmacia San Martino

Avvenimento successo oggi, 21 Agosto alle 11.30 circa. io palesemente incinta alla 35esima settimana, entro in farmacia chiedendo permesso ai presenti in fila per passare avanti e comprare la mia scorta di medicinali per la gravidanza. Arrivo al banco, ci sono 3 farmaciste: la dottoressa Maria, una dottoressa molto giovane con i capelli lunghi, e infine una dottoressa di cui purtroppo non ricordo il nome. Quest'ultima, nonostante una signora prima di me aveva gentilmente ceduto il suo posto, mi guarda e mi dice con tono molto scocciato " Signorina, capisco la sua situazione ma c'è una fila da rispettare ed io sto servendo l'altra signora ( la stessa signora che mi aveva ceduto il posto), se vuole si può sedere e aspettare " Mi auguro che né lei né sue nipoti o figlie un giorno alla 35esima settimana di gravidanza, si trovino davanti persone come questa dottoressa. Che a quell'età ancora non ha ben chiaro evidentemente che nella gravidanza inoltrata non è solo lo stare in piedi, ma anche stando sedute l'attesa può essere oltre che stancante, anche pericolosa se ci sono complicazioni. Vedevo le altre facce dei clienti in fila allibiti quanto me. Oltre che agitata e allibita dalla scortese risposta di una donna e per di più dottoressa, non ho avuto la forza di rispondere a dovere ma solo di agitarmi e piangere per via degli ormoni. Fortunatamente la dottoressa Maria mi ha subito chiamata nella sua postazione, e mi ha servita dandomi le mie pillole di Tardyfer di cui avevo bisogno. Mi dispiace denunciare questo avvenimento, ma magari altre persone come me eviteranno di entrare in questi tipi di ambienti. Oppure certe dottoresse si metteranno una mano sulla coscienza e cambieranno mestierie.